AssoAmbiente

News

072/2022/CS

Vi informiamo che, in considerazione dell’aumento inatteso ed eccezionale del costo dell’energia, ASSORAEE ha inviato ad alcuni sistemi RAEE una lettera per sensibilizzarli sugli impatti che tali rincari stanno avendo sulle imprese di trattamento dei RAEE.

In essa viene in particolare evidenziato come l’aumento dei costi dell’energia stia impattando notevolmente sulla sostenibilità delle imprese energy intensive, tanto che, se prima dell’aumento, il costo dell’energia per le attività di triturazione, selezione, separazione e raffinazione dei materiali recuperati pesava per circa il 5% dei costi di produzione (prendendo ad esempio R1), oggi tale valore è raddoppiato e si attesta intorno al 10%. Per un’azienda tipo di medie/grandi dimensioni che si occupa di riciclo di rifiuti e della loro trasformazione in materia prima seconda, l’aumento di 1 €/MWh del prezzo medio dell’energia provoca un relativo aumento del costo in fattura stimabile in 500 euro.

Viene inoltre sottolineato come tali aumenti colpiranno soprattutto le aziende che puntano su trattamenti innovativi e tecnologici, risparmiando invece le attività che svolgono operazioni di semplice smantellamento manuale, spesso condotte con minore attenzione all’impatto sull’ambiente e sulla salute. In aggiunta, a tali aumenti si sommano quelli dei costi degli smaltimenti delle frazioni residuali, delle lame dei trituratori (significativo incremento del costo dell'acciaio), dell’azoto per l’inertizzazione, di trasporto e del gas metano.

La lettera, senza entrare nella discussione dei singoli contratti tra aziende e sistemi RAEE, si chiude con la richiesta, legata all’eccezionalità della crisi che sta investendo il mercato, di poter rivedere alla luce delle onerosità sopravvenute gli impegni economici all’epoca concordati con le imprese, così da poter garantire la prosecuzione delle attività in essere.

Nel riservarci di tenervi informati sugli eventuali sviluppi.

» 22.02.2022

Recenti

01 Luglio 2025
Legge di delegazione europea 2024
La Legge n. 91/2025 di delegazione europea 2024, che conferisce al Governo il mandato per adeguare l’ordinamento italiano agli obblighi derivanti dalla normativa UE, entra in vigore il prossimo 10 luglio 2025.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Legittimo annullamento d’ufficio da parte della P.A: se azienda fornisce falsa rappresentazione della realtà
L'impresa che ottiene il provvedimento di autorizzazione integrata ambientale (Aia) attraverso una falsa rappresentazione della realtà della propria attività, rischia che l'Amministrazione pubblica lo annulli.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Regolamento su restrizioni Pfos
La Commissione europea ha pubblicato il Regolamento 2025/718/UE che modifica il regolamento POP relativamente alla presenza dell’acido perfluorottano sulfonato (Pfos) e i suoi derivati.
Leggi di +
30 Giugno 2025
Ordinanza TAR Lombardia su Aia e silenzio-assenso
Con Ordinanza n. 506 del 3 giugno 2025, il Tribunale amministrativo lombardo ha espresso le proprie perplessità su un possibile contrasto tra il principio del silenzio-assenso contenuto nella normativa italiana all’ art. 29-nonies del D.lgs. n. 152/2006 che regola le modifiche "non sostanziali" degli impianti in esercizio mediante autorizzazione integrata ambientale e la direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali ed ha pertanto deciso di rimettere il giudizio alla Corte di giustizia dell’Unione europea.
Leggi di +
27 Giugno 2025
Sentenza Consiglio di Stato su attività pulizia manutentiva
L'impresa che svolge attività di pulizia manutentiva dei depuratori deve iscriversi sia all'Albo dei gestori ambientali ai sensi dell'articolo 212, comma 5 del D.lgs. n. 152/2006 che a quello dei trasportatori di cose per conto terzi ai sensi dell’articolo 1 della Legge n. 298/1974.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL